Civita di Bagnoregio (VT): l'isola di tufo nella valle dei Calanchi

Quello che vi proponiamo non è la classica visita guidata a Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, ma un’esperienza unica per scoprire le origini e i segreti di uno dei luoghi più affascinanti del Lazio e d’Italia. Questo antico borgo medievale, immerso tra le verdi alture della Valle dei Calanchi, è soprannominato “la città che muore” a causa dell’erosione del terreno su cui è costruito. Civita è un vero e proprio gioiello che sembra uscito da una fiaba, un tesoro di storia, arte e cultura perfetto per un’occasione speciale o per un tour di uno o più giorni nella splendida Tuscia.
Storia di Civita di Bagnoregio: Un borgo sospeso tra storia e natura
La storia di Civita di Bagnoregio affonda le sue radici 2500 anni fa, quando fu fondata dagli Etruschi lungo una delle vie più antiche d’Italia, che collegava il Tevere al lago di Bolsena. Nel corso dei secoli, Romani, signori medievali e artisti rinascimentali hanno arricchito il borgo con la loro impronta. Oggi, nonostante l’erosione che ne minaccia la stabilità, Civita di Bagnoregio è un simbolo di resilienza, un luogo unico che racconta la stratificazione delle epoche, dalla preistoria ai tempi nostri.
Il borgo sorge su un’isola di tufo, poggiata su fragili argille e sabbie plioceniche, soggette quotidianamente all’erosione. Ancora oggi le case, gli orti e i giardini a precipizio sul nulla segnano la ricchezza di quest’antica terra che, per la sua fragilità, ha conservato ciò che è sopravvissuto nelle sue forme originali; i paesaggi lunari dei calanchi con i profondi solchi scavati nel sedimento, trasformano questo lembo di Tuscia in un luogo dove è continuo e superiore lo scorrere del tempo.
Tra le storie che Civita di Bagnoregio custodisce c’è quella di San Francesco d’Assisi, che qui compì uno dei suoi miracoli, guarendo un ragazzo locale che sarebbe poi diventato San Bonaventura, uno dei più grandi filosofi medievali. Resta qualche rudere della sua abitazione in una piccola via del borgo. Nel Medioevo, Civita divenne un importante feudo ricco di chiese e palazzi, e nel Rinascimento continuarono costruzioni e trasformazioni. Oggi, nonostante il suo declino demografico a causa dell'erosione, Civita rappresenta un simbolo di resilienza e bellezza.
Un ingresso che racconta secoli di storia
Entrando dall’unica porta superstite di un glorioso passato, si può avere la sensazione di trovarsi un tipico borgo della Tuscia, ma le tracce evidenti sono più numerose ed interessanti che altrove. L’aiuto della guida turistica sicuramente può agevolare l’organizzazione della visita di questo luogo, che è bene valutare per tutta una serie di motivi, ma soprattutto per non perdere i dettagli fondamentali, le cose da sapere, che rendono unica Civita di Bagnoregio e la vostra visita un’esperienza indimenticabile.
Solo alla porta, nascoste tra altre tracce, potrete scoprire l’arco originale e le mura etrusche di fortificazione (del periodo nel quale il borgo era più facilmente accessibile), delle probabili sculture romane e colonne riusate nel medioevo e una sovrastruttura rinascimentale che controllava l’accesso alla città. Si vede anche dove si trovava un’antica chiesa ormai distrutta e un pezzo del ponte in muratura del secolo scorso danneggiato durante la seconda guerra mondiale e poi distrutto. Il tutto ruotando su voi stessi dallo stesso punto e senza fare un passo. Immaginate quanti altri dettagli e storie possano esserci all’interno del borgo.
Solo alla porta, nascoste tra altre tracce, potrete scoprire l’arco originale e le mura etrusche di fortificazione (del periodo nel quale il borgo era più facilmente accessibile), delle probabili sculture romane e colonne riusate nel medioevo e una sovrastruttura rinascimentale che controllava l’accesso alla città. Si vede anche dove si trovava un’antica chiesa ormai distrutta e un pezzo del ponte in muratura del secolo scorso danneggiato durante la seconda guerra mondiale e poi distrutto. Il tutto ruotando su voi stessi dallo stesso punto e senza fare un passo. Immaginate quanti altri dettagli e storie possano esserci all’interno del borgo.
Architettura e luoghi di interesse: cosa non perdere a Civita di Bagnoregio
Passeggiando per le stradine di Civita, è possibile ammirare una serie di edifici storici che raccontano la sua storia. Tra i luoghi imperdibili:
- Ponte Sospeso: L'accesso a Civita di Bagnoregio avviene attraverso un suggestivo ponte pedonale in cemento, che offre panorami mozzafiato sulla valle circostante. Questa struttura moderna, costruita a metà del secolo scorso, è una delle principali attrazioni del borgo, collegando la città al resto del mondo con un’ambientazione spettacolare.
- Chiesa di San Donato: La Chiesa di San Donato, situata nella piazza principale di Civita di Bagnoregio, è il cuore spirituale del borgo. Con una storia che affonda le radici nei secoli passati, questa chiesa ha subito numerosi rifacimenti a causa di terremoti, epidemie e crolli, ma è sempre rimasta un punto di riferimento fondamentale per la comunità. A un primo sguardo, l’edificio potrebbe apparire trascurato, ma osservandolo con attenzione, si rivelano dettagli che raccontano la sua evoluzione. Strati di calce applicati durante le epidemie e segni di ricostruzioni post-distruzione svelano in tempi diversi, un passato ricco e complesso. I suoi tesori, infatti, non sono solo opere d'arte straordinarie, ma anche testimonianze cruciali della storia locale. Tra i capolavori più significativi, spicca il Crocifisso attribuito alla scuola di Donatello, famoso per la sua vista pluridimensionale: a seconda dell'angolazione, il volto di Cristo cambia espressione. Un altro straordinario tesoro della chiesa è l'affresco di Santa Maria Liberatrice, che venne miracolosamente alla luce durante il tremendo terremoto che colpì la zona. Il distacco di un pezzo di intonaco rivelò questo affresco medievale, simbolo di speranza e resistenza e ancora celebrato con festeggiamenti annuali. Entrambi questi capolavori, insieme alle altre opere conservate nella chiesa, meritano una visita approfondita. Grazie alla guida turistica, si può avere l’opportunità di scoprire dettagli e curiosità che altrimenti potrebbero sfuggire.
- Pozzo di Contenimento: Durante le nostre visite guidate, non ci limitiamo a parlare solo di storia, natura e arte, ma ci piace anche mostrare gli interventi moderni realizzati per contrastare la fragilità del borgo. Vi racconteremo come sono stati messi in atto progetti innovativi per preservare Civita di Bagnoregio e garantire la sua sopravvivenza. Questi interventi fanno parte di un grande e interessante progetto di conservazione.
- Casa di San Bonaventura: Un altro angolo affascinante di Civita di Bagnoregio legato alla vita di uno dei più importanti teologi francescani del Medioevo. è il luogo dove si trovava la Casa di San Bonaventura, prima che una frana la trascinasse a valle per sempre.
- Casa di Geppetto: La Casa di Geppetto, conosciuta per l’utilizzo dell’edificio durante le riprese del film di Benigni aggiunge un tocco di magia e fiaba alla visita del borgo. Un luogo che ci introduce a tutti i set cinematografici girati per queste fantastiche viuzze senza tempo.
- Vista sulla Valle dei Calanchi: Non perdere la vista spettacolare sulla Valle dei Calanchi, un paesaggio unico che circonda Civita di Bagnoregio. I suoi calanchi modellati dal vento e dall’acqua offrono un panorama mozzafiato, ideale per scatti fotografici indimenticabili.
Questi luoghi, accompagnati dalla nostra guida esperta, ti permetteranno di esplorare a fondo la storia, le strutture sotterranee e i loro incredibili utilizzi (non visitabili), oltre a scoprire l'arte e la bellezza naturale di Civita di Bagnoregio. Una visita che ti regalerà ricordi indelebili di un luogo davvero unico al mondo.
Curiosità su Civita di Bagnoregio
- Nome: Il nome di Bagnoregio deriva da "Bagnum" o "Bagnore", che si riferisce alle acque termali che caratterizzavano la zona. Secondo una leggenda, il re longobardo Desiderio sarebbe stato guarito da un bagno nelle acque termali, da cui la tradizione vuole che il luogo abbia acquisito fama e il nome "Bagno regale".
- La città che muore: Civita di Bagnoregio è soprannominata così a causa dell’incessante erosione dei materiali naturali su cui è edificata. Questo fenomeno ha ridotto drasticamente la popolazione, che nel 1800 contava circa 3.000 abitanti, mentre oggi è inferiore alle 20 persone inclusi alcuni nomi celebri dello spettacolo.
- Set cinematografico: Il borgo, grazie al suo fascino unico e al paesaggio mozzafiato, è stato scelto come location per numerosi film e spot pubblicitari, attirando l'attenzione di registi e produttori.
- Patrimonio dell’Umanità: Civita di Bagnoregio è candidata a diventare un Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un riconoscimento che evidenzia la sua straordinaria importanza storica e culturale, non solo per l’Italia, ma per l’intera umanità.
- Le strisce orizzontali visibili alla base di Civita di Bagnoregio, osservandola frontalmente dal ponte, raccontano la storia di diversi episodi vulcanici avvenuti nel corso del tempo. Ogni striscia è come uno strato di una torta multicolore, preparata da un pasticcere vulcanico molto creativo! I diversi colori e sfumature ci fanno immaginare quanti eventi geologici hanno contribuito a creare questo spettacolo naturale.
- Geografia mutante: No ai trekking nella valle dei Calanchi! Civita di Bagnoregio è un luogo in continuo cambiamento, dove il terreno composta da antiche argille e materiali friabili, cambia ad ogni pioggia, modificando il paesaggio e rendendo i sentieri instabili e scivolosi. Ogni passo può alterare un equilibrio fragile, e il nostro dovere è preservarlo. In passato, uno statuto antico vietava attività che potessero indebolire il territorio, come l'estrazione di materiali o il taglio di arbusti. Oggi, il nostro contributo è evitare di accelerare un processo naturale che rischia di danneggiare l'integrità di questo luogo unico, così da lasciarlo intatto per le generazioni future.
- Perché ci sono tantissimi turisti asiatici: Civita di Bagnoregio è diventata famosa in molti paesi asiatici grazie al videogioco "The Legend of Zelda: Breath of the Wild". In questo gioco, il borgo è stato preso come ispirazione per la creazione di uno dei luoghi principali del gioco, contribuendo a renderla celebre a un pubblico internazionale, soprattutto in Giappone e in altri paesi asiatici.
Informazioni Tecniche per Visitare Civita di Bagnoregio
- Come arrivare: Civita di Bagnoregio si trova nel cuore della Tuscia ed è facilmente raggiungibile in auto da Roma e da altre città del Lazio. Una volta arrivati a Bagnoregio, vi consigliamo di parcheggiare e attraversare il centro abitato e ponte a piedi. In alternativa, potete utilizzare una navetta (orari e costi da verificare).
- Parcheggi: Tutti i parcheggi sono a pagamento. Per godervi la visita senza fretta, consigliamo di acquistare almeno 4 ore di sosta. Se avete in programma un pranzo in uno dei ristoranti locali, calcolate del tempo in più.
- Accessibilità: Il percorso per raggiungere Civita di Bagnoregio è accessibile, ma impegnativo a causa delle salite sia all’andata che al ritorno. Per chi ha una disabilità certificata, è possibile parcheggiare sotto il ponte. Per disabilità motorie totali, contattando la Croce Rossa locale, è disponibile un servizio di trasporto fino alla piazza centrale di Civita (l’accompagnatore dovrà però percorrere il tragitto a piedi).
- Orari e biglietti: Civita di Bagnoregio è visitabile tutto l’anno e l’accesso al borgo prevede un biglietto d’ingresso per tutti (bambini compresi). Chi pernotta o mangia in una struttura locale può accedere gratuitamente (mostrando la prenotazione). Si consiglia di acquistare i biglietti online e di controllare eventuali eventi speciali o chiusure temporanee.
- Come raggiungere Civita di Bagnoregio: A piedi: Il borgo dista circa 1,5 km dal parcheggio principale (15-20 minuti a seconda del passo). In navetta: Una navetta a pagamento vi porta fino al Belvedere (e non al ponte) risparmiandovi solo il tratto urbano semplice e pianeggiante. In entrambi i casi, dovrete percorrere a piedi le scale del Belvedere e il ponte pedonale sospeso, affrontando un dislivello significativo. La visita richiede un buon stato fisico, soprattutto nei periodi più caldi o con condizioni climatiche difficili, poiché tutto il percorso è all’aperto ed esposto.
- Durata della visita: La visita guidata standard dura circa 3 ore, includendo l’andata, il ritorno e le tappe principali del borgo.
- Visite guidate ed esperienze personalizzate: Organizzare una visita a Civita di Bagnoregio richiede esperienza e una buona conoscenza del luogo. Una guida esperta non solo vi accompagnerà lungo il percorso più adatto alle vostre esigenze, ma vi racconterà anche storie, curiosità e leggende legate al borgo. Per gruppi, famiglie o visitatori con esigenze particolari, offriamo itinerari personalizzati e, se necessario, si può organizzare una navetta privata.
- Un consiglio della guida: Non sottovalutate la fatica del percorso, valutate le vostre possibilità fisiche e pianificate con cura la vostra visita! Affidandovi a una guida, ottimizzate i tempi, evitate sorprese inattese, scoprirete i segreti di Civita senza perdervi i panorami più belli e le esperienze uniche che solo questo borgo incantato può offrire.
Conclusione
Civita di Bagnoregio è una meta imperdibile per chi desidera scoprire la bellezza e la storia dell'Italia. Con la sua architettura affascinante, la sua storia millenaria e i paesaggi mozzafiato, rappresenta un viaggio nel tempo che lascerà un segno indelebile nel cuore di ogni visitatore. Prenota ora la tua visita guidata e scopri il fascino di questa "città che muore" ma che vive intensamente attraverso la sua storia e cultura.
Visita guidata a cura delle guide turistiche di Bagnoregio (VT) di Antico Presente