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Visite Guidate a Siti Archeologici del Viterbese e della Tuscia

Oltre ai borghi etruschi e medioevali, i castelli e i palazzi rinascimentali, la Tuscia offre anche importantissimi siti archeologici dove la visita guidata consentirà di comprendere e leggere la storia tra le pieghe della roccia scolpita.
 
Chi si trova nella Tuscia, non può perdere la visita dei luoghi delle origini più antiche del territorio e d’Italia, come le famose necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, due siti UNESCO, molto diverse tra loro, seppur coeve. La necropoli dei Monterozzi di Tarquinia, considerata la prima pinacoteca d’Italia ha tombe decorate da affreschi che raffigurano banchetti funebri, danzatori, giocolieri, paesaggi, demoni e altre divinità. Veri e propri “scatti fotografici” di 2500 anni fa con la più grande quantità di informazioni sulle loro abitudini e quotidianità. La necropoli della Banditaccia di Cerveteri è invece un vero e proprio “villaggio” di tombe, costruite per riprodurre le antiche case inserite in un’urbanistica che riproduce l’acropoli perduta. A differenza di queste ultime che erano costruite con blocchi a secco, le sepolture erano scolpite interamente (arredi compresi) nella roccia per ospitare il defunto che, dopo la morte, proseguiva nella vita eterna.
 
Il Parco Archeologico di Vulci consente un’immersione completa tra i resti delle antiche mura e tecniche difensive etrusche, le strade, i templi e le domus romane, il bellissimo ponte della badia sul fiume Fiora a forma di arcobaleno con il castello e museo archeologico.
Avvicinandoci a Roma poi abbiamo un concentrato di storia e bellezze, racchiuse nel Parco dell’antichissima città di Sutri sulla Via Francigena: un anfiteatro interamente scolpito nella roccia, una necropoli etrusca/romana, e un’antichissima chiesa rupestre oggi dedicata alla Madonna del Parto sede di un precedente luogo di culto misterico dedicato al dio Mitra. Assolutamente da non perdere!
Il Parco Marturanum a Barbarano Romano con l’area archeologica di San Giuliano, definita la Petra d’Etruria, è invece una necropoli rupestre con oltre 2.000 tombe scavate nelle rupi della roccia, immerse in una natura lussureggiante e integra.
Infine, a Blera si possono percorrere vari itinerari in base alla stagione e alla lunghezza del percorso: tre sono le aree più importanti suddivise tra l’antica Via Clodia ricca di ponti, chiesette rupestri, necropoli rupestri, una monumentale via cava, un colombaio e una torretta di avvistamento, e varie piccole cascate; la necropoli etrusca del Martarello con tombe di diverse epoche e tipologia e un mausoleo nei pressi di una villa romana. L’area archeologica di San Giovenale invece è una delle poche acropoli ben conservate dove sono ben visibili i resti delle abitazioni, delle botteghe ed officine della zona produttiva e quella residenziale della città etrusca. Uno spaccato di quotidianità etrusca senza eguali.

Le proposte sotto indicate hanno una durata di 2/3 ore e verranno tariffate come una mezza giornata (max 3 ore). L'unione di due località vicine, può formare l'itinerario di una giornata intera (max 3 ore mattino + 3 ore al pomeriggio).


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