Il Santuario della Madonna della Quercia a Bagnaia (VT): un tesoro della Tuscia
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Un capolavoro nascosto a pochi passi da Viterbo
Appena fuori le mura antiche di Viterbo, c’è un luogo che unisce arte, storia e fede come pochi altri: il Santuario della Madonna della Quercia, uno dei più grandi gioielli del Rinascimento italiano e un importante luogo di culto mariano. Ha ispirato artisti, accolto papi, visto accadere miracoli straordinari, attirato migliaia di pellegrini con le sue incredibili storie e le sue straordinarie opere d’arte.
Ti accompagneremo in un viaggio tra leggende, arte e fede per scoprire i dettagli che rendono unico questo santuario: dalla misteriosa tegola miracolosa, al soffitto dorato realizzato con l’oro delle Americhe, fino agli incredibili ex voto che raccontano storie di vite salvate e devozione profonda. Vieni a scoprire perché non è solo una chiesa storica provinciale, ma uno dei più importanti santuari mariani d’Italia e un viaggio emozionante nella storia della Tuscia.
Ti accompagneremo in un viaggio tra leggende, arte e fede per scoprire i dettagli che rendono unico questo santuario: dalla misteriosa tegola miracolosa, al soffitto dorato realizzato con l’oro delle Americhe, fino agli incredibili ex voto che raccontano storie di vite salvate e devozione profonda. Vieni a scoprire perché non è solo una chiesa storica provinciale, ma uno dei più importanti santuari mariani d’Italia e un viaggio emozionante nella storia della Tuscia.
Origine del Santuario e cosa sapere sulla sua storia
Le origini del Santuario della Madonna della Quercia risalgono al 1417, quando un contadino posò una tegola dipinta con l’immagine della Madonna su una quercia per proteggere la sua vigna. Da quel momento iniziarono a verificarsi eventi straordinari: i pellegrini si fermavano a pregare davanti alla quercia, e la fama miracolosa dell’immagine si diffuse rapidamente. Seguirono 50 anni di miracoli finchè i viterbesi, afflitti dalla peste, si rivolsero alla Madonna della Quercia, che rispose alle loro preghiere e la peste si arrestò. Da quel momento, i viterbesi promisero di tornare ogni seconda domenica di settembre per ringraziarla, sancendo il famoso Patto d’amore.
Questo evento segnò un momento di profonda devozione popolare e contribuì alla crescita della fama del santuario. La comunità, riconoscendo l’importanza del luogo, decise di costruire prima una cappella, poi una chiesa più grande, che divenne il cuore del santuario. Nel 1470, per accogliere i numerosi pellegrini e dare maggiore risalto al luogo, iniziarono i lavori di costruzione di una nuova chiesa, progettata per essere un capolavoro del Rinascimento. I lavori si conclusero nella metà del 1500, ma la consacrazione ufficiale avvenne nel 1577, ben 100 anni dopo l’inizio. Questo luogo sacro crebbe d’importanza fino a diventare un punto di riferimento sia spirituale che economico per l’intero territorio.
Questo evento segnò un momento di profonda devozione popolare e contribuì alla crescita della fama del santuario. La comunità, riconoscendo l’importanza del luogo, decise di costruire prima una cappella, poi una chiesa più grande, che divenne il cuore del santuario. Nel 1470, per accogliere i numerosi pellegrini e dare maggiore risalto al luogo, iniziarono i lavori di costruzione di una nuova chiesa, progettata per essere un capolavoro del Rinascimento. I lavori si conclusero nella metà del 1500, ma la consacrazione ufficiale avvenne nel 1577, ben 100 anni dopo l’inizio. Questo luogo sacro crebbe d’importanza fino a diventare un punto di riferimento sia spirituale che economico per l’intero territorio.
Cosa vedere e cosa non perdere nel Santuario della Madonna della Quercia
- La facciata: un capolavoro di eleganza e spiritualità, ti accoglie con la sua maestosità. Le lunette invetriate e colorate di Andrea della Robbia, come gemme preziose incastonate nella pietra grigia, raccontano storie di fede e devozione. Al centro, lo sguardo benedetto della Madonna della Quercia ti invita a entrare, mentre in alto la quercia incoronata, simbolo dell'origine del santuario, vigila sulla città di Viterbo, rappresentata dai due leoni. Durante la visita guidata, sveleremo i significati nascosti delle due colonne sul sagrato, sentinelle millenarie che custodiscono significati importanti di questo luogo sacro.
- Il balconcino in ferro battuto: sulla destra della facciata si trova questo piccolo ma elegante capolavoro di artigianato locale, che richiama nelle sue decorazioni la loggia gotica del Palazzo dei Papi Viterbese. Un tempo da qui i pontefici, benedicevano la folla radunata in piazza.
- Il soffitto dorato: Solleva lo sguardo e lasciati abbagliare dal soffitto. E’ stato disegnato da Antonio da Sangallo, e realizzato con oltre 60 kg di oro zecchino proveniente dalle Americhe. È uno degli esempi più preziosi del Rinascimento italiano, che attraverso le narrazioni della guida, ti trasporterà nell'atmosfera ricca e opulenta del territorio, in quel periodo.
- Il chiostro: Un capolavoro architettonico con due ordini, gotico e rinascimentale e un giardino segreto di storia e devozione. In un'atmosfera di pace e spiritualità, ogni angolo, ogni affresco racconta una storia, un miracolo, un'emozione.
- Il tempietto di marmo di Carrara: Opera di Andrea Bregno, maestro di Michelangelo, è decorato con scene di miracoli e storie di devozione. La scultura custodisce la tegola miracolosa e una parte della quercia originaria. Qui, circondato da ex voto, potrai respirare la storia e la fede che hanno plasmato questo luogo. Sotto il tempietto si trova il corpo di Francesco Gambara, il cardinale che ha voluto la vicina Villa Lante e che volle essere sepolto qui.
- Gli ex voto: un tesoro nascosto che custodisce storie straordinarie. Raccolti in un piccolo museo (non sempre visitabile) oltre 200 pezzi, ognuno un'emozione congelata nel tempo, testimoniano di guarigioni miracolose e di promesse mantenute. Tra questi, un pezzo unico: la bandiera della Battaglia di Lepanto. Perché proprio qui? E cosa lega un “pizzicarolo” ferito, un prete calunniato colpito al ventre e un simbolo di una grande vittoria navale? Scoprilo con noi, con la guida turistica del Santuario della Madonna della Quercia. Durante la visita guidata ti faremo sicuramente ammirare il più grande ex voto del santuario, una vera finestra sul passato del luogo, che ci mostra come la fede abbia offerto conforto e speranza a persone comuni.
Perché visitare il Santuario con una guida turistica esperta?
Solo una guida turistica esperta può svelarti i segreti e le curiosità nascoste tra le mura del santuario. Potrai scoprire aneddoti affascinanti, ammirare dettagli nascosti e comprendere il profondo significato di ogni opera d'arte. Prenota ora la tua visita guidata al Santuario della Madonna della Quercia e lasciati incantare dalla bellezza e dalla storia di questo luogo importante.
Curiosità sul Santuario
- Un luogo di salvezza durante la guerra: Si narra che durante la Seconda Guerra Mondiale sia rimasto miracolosamente illeso dai bombardamenti e che i soldati della zona siano tornati tutti sani e salvi. Dietro l’altare potrai vedere i pezzi delle bombe.
- L'imperatore Federico II, riconoscendo l'importanza del commercio per la prosperità del suo regno, promosse l'istituzione di fiere in diverse località, concedendo privilegi e agevolazioni per incentivare la partecipazione di mercanti e compratori provenienti da diverse regioni. Nel caso di Viterbo, la concessione imperiale del 1240 permise alla città di organizzare una fiera del bestiame annuale, esente da tasse e gabelle, che si teneva in occasione di una festività. Successivamente, nel 1503, Papa Giulio II stabilì che la fiera si svolgesse in un'area adiacente al Santuario della Madonna della Quercia, e ne fissò la durata a otto giorni prima e otto giorni dopo la festività. Evento che ne aumentò la fama e ricchezza.
- Diffusione del culto: Il culto della Madonna della Quercia si è diffuso in tutto il mondo, con oltre 350 chiese a lei dedicate. Durante la visita, scopriremo come questa devozione sia nata e si sia diffusa in luoghi molto lontani.
- La pietra: La scelta del materiale di costruzione è in linea con la tradizione costruttiva locale. Il santuario della Madonna della Quercia infatti, come l’intera città di Viterbo e i borghi di Bagnaia, Bomarzo e Vitorchiano, è realizzato in peperino, una pietra vulcanica che include dei granelli più scuri, che ricordano i grani di pepe, e per questo il nome “peperino”.
Perché visitarlo con una guida turistica
Il Santuario della Madonna della Quercia è la meta ideale per chi desidera immergersi nella storia e nella spiritualità della Tuscia, senza perdersi la parte simbolica più importante. Una destinazione perfetta per gruppi, famiglie, scuole e parrocchie che visitano la provincia di Viterbo, si inserisce facilmente in itinerari di uno o più giorni, come weekend fuori porta o tour nel Lazio. È un'oasi di pace e spiritualità, a due passi da Roma, perfetta per chi cerca un luogo rilassante e interessante al di fuori delle mete più frequentate, trascorrere una vacanza circondata da luoghi di grande bellezza e un'esperienza arricchente. Scoprire il Santuario della Madonna della Quercia con una guida turistica significa entrare in profondità nella storia e nei segreti di questo luogo unico. Vi sveleremo dettagli nascosti, e le storie di fede legate al cuore pulsante della spiritualità viterbese, dove ogni angolo cela storie affascinanti e opere d'arte uniche.
Informazioni utili per la visita
- Dove si trova: Il Santuario si trova appena fuori Viterbo, facilmente raggiungibile in auto o bus. La fermata del treno è lontana.
- Accessibilità: il santuario è completamente accessibile ai disabili.
- Parcheggio: è gratuito e si trova proprio di fronte al sagrato della chiesa.
- Quando visitarlo: È sempre un buon momento per scoprire questo luogo, ma per il Giubileo è una delle tappe da non perdere nel Lazio e precisamente nel Viterbese, situato tra la Toscana e Roma.
- L’ingresso è gratuito: bisogna rispettare gli orari di apertura e coordinarsi con le celebrazioni. La guida conosce questi dettagli e potrà organizzare tutto al meglio.
- Durata della visita: Con una guida esperta si occupa almeno 1 ora, per godere appieno di ogni dettaglio. La visita si abbina sempre a quella di Villa Lante, a soli due km dal Santuario, per un totale di 3 ore (mezza giornata).
Prenota la tua visita guidata!
Non perdere l’occasione di visitare uno dei luoghi più affascinanti della Tuscia. La visita si abbina sempre a quella di Villa Lante, a soli due km dal Santuario. I due luoghi insieme mostreranno due dei tesori rinascimentali più importanti di Viterbo e sono una delle destinazioni più richieste per i tour di uno o più giorni nella Tuscia. Contattaci per organizzare una visita guidata al Santuario della Madonna della Quercia e scoprire tutti i suoi segreti. Ti accompagneremo in un viaggio tra arte, storia e fede che non dimenticherai; prenota ora!
Visita guidata a cura delle Guide Turistiche di Viterbo di Antico Presente